III classe scheletrica: come ottenere armonia con mascherine trasparenti
III Classe Scheletrica: il mio approccio con camouflage ortodontico e apparecchiatura invisibile
Quando incontro un paziente con una malocclusione di III classe scheletrica, la prima domanda che mi viene posta è: “Dottore, posso evitare l’intervento chirurgico?”
La III classe scheletrica è una condizione in cui la mandibola cresce in eccesso rispetto alla mascella superiore, creando un profilo con mento prominente e parte centrale del viso più appiattita. In molti casi, la terapia ideale è quella ortodontico-chirurgica, ma non sempre è l’unica strada.
Camouflage ortodontico: un’alternativa reale
In alcuni pazienti è possibile optare per un camouflage ortodontico, cioè un trattamento esclusivamente ortodontico in cui, attraverso lo spostamento dentale mirato, riusciamo a “mascherare” la discrepanza scheletrica e a restituire armonia al sorriso e al profilo del viso.
Questo approccio non sostituisce sempre la chirurgia, ma nei casi selezionati permette di raggiungere ottimi risultati estetici e funzionali, evitando procedure più invasive.

Il ruolo dell’apparecchiatura invisibile
Un aspetto che tengo molto a cuore è l’estetica del trattamento. Sempre più pazienti, infatti, desiderano migliorare il proprio sorriso senza dover rinunciare a discrezione e comfort nella vita quotidiana.
In questo caso specifico, ho scelto di utilizzare mascherine trasparenti: un sistema altamente estetico e praticamente invisibile, che ha permesso alla paziente di affrontare il percorso terapeutico senza sentirsi condizionata dall’apparecchio tradizionale.
Il piano terapeutico personalizzato
Per rendere possibile il camouflage e ottenere un risultato stabile ed estetico, ho pianificato con attenzione ogni fase:
l’estrazione strategica di un incisivo inferiore,
l’uso di una minivite nel trigono retromolare,
l’applicazione di tre piccoli bottoncini ortodontici.
Il trattamento è durato circa 12 mesi e ha portato a un risultato che ha pienamente soddisfatto la paziente, sia dal punto di vista funzionale che estetico, rispettando la sua richiesta di un percorso discreto.

Conclusioni
Ogni paziente è unico, e per questo credo che la vera forza dell’ortodonzia stia nella capacità di personalizzare il trattamento. Nei casi di III classe scheletrica, valutare attentamente se intervenire con chirurgia o camouflage è fondamentale per garantire il miglior equilibrio tra salute, funzione ed estetica.
Il sorriso della paziente, la sua soddisfazione e la ritrovata sicurezza nel mostrarsi agli altri sono la mia più grande gratificazione.
Se desideri saperne di più o capire se questo approccio può essere adatto al tuo caso, contattami: sarò felice di valutare

insieme il percorso migliore.